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La storia di Amalia: -16 kg con il Metodo PnK®

14 Mar 2025

Buongiorno Amalia e grazie per voler condividere con noi la sua storia.

Prima di tutto vorremmo chiederLe di raccontarci come ha conosciuto il Metodo PnK®.

Ho conosciuto il Metodo PnK® attraverso la Dott.ssa Laura Magnani, specialista che si occupa di nutrizione, alla quale sono arrivata grazie a dei contatti.

Aveva già seguito dei percorsi di perdita di peso in passato? 

Dieci anni fa avevo seguito un regime dietetico controllato, ma in realtà, sono sempre stata “una magra”. Questo mi rendeva ancora più difficile accettare il considerevole aumento di peso degli ultimi anni, legato principalmente alla menopausa. È stato un processo lento ma inesorabile, un accumulo graduale che sembrava indifferente ai miei sforzi. Nonostante il mio equilibrio nell’alimentazione, non riuscivo a perdere peso, qualunque cosa facessi. Era come se il mio corpo non rispondesse più, come se fosse cambiato qualcosa di profondo.

Questa trasformazione non riguardava solo l’aspetto fisico: c’erano le analisi, valori completamente fuori controllo che raccontavano di un corpo in difficoltà. La salute, più ancora dell’estetica, è diventata la mia priorità. Non potevo più ignorare quei segnali. Ogni scelta che ho fatto da quel momento è stata spinta dalla necessità di riprendermi non solo il mio benessere, ma anche la fiducia in me stessa.

Aveva già sentito parlare di dieta chetogenica?

Sì, ne avevo già sentito parlare. Per mia natura, sono una persona che si documenta, che approfondisce, che “studia”. Non amo l’improvvisazione, soprattutto quando si tratta della mia salute. Proprio per questo ero intenzionata a rivolgermi a un Medico: non cercavo solo una soluzione estetica o un semplice piano alimentare, ma un approccio mirato, calibrato sulle esigenze del mio corpo in questa fase così delicata della mia vita. Avevo bisogno di un professionista che mi guidasse con competenza e attenzione, qualcuno che potesse offrirmi non solo risposte, ma anche sicurezza.

Aveva delle perplessità prima di cominciare? 

No, non avevo perplessità prima di cominciare. Per come sono fatta, non mi lascio condizionare dalle informazioni che girano su internet, che per me valgono “meno di infinito”. Io sono una persona empirica, mi fido di ciò che vedo con i miei occhi. Avevo notato i risultati straordinari su alcune amiche: una in particolare, la mia amica storica, che era sempre stata cicciottella e tonda. La trasformazione che ho visto in lei è stata una vera rivelazione. È stato come scoprire il potenziale reale di questo Metodo. A quel punto mi sono detta: “Se ha funzionato su di lei, perché non dovrebbe funzionare anche su di me?”.

Che ruolo ha avuto la dottoressa che l’ha seguita in questo percorso?

La Dott.ssa ha avuto un ruolo cruciale nel mio percorso. È stata lei a darmi la spinta decisiva per iniziare questo Metodo, sapendo quanto fosse importante per me vedere risultati concreti sin da subito. Io, infatti, tendo a “disinnamorarmi” se non vedo progressi, e la sua guida è stata fondamentale per mantenere alta la mia motivazione.

Ci siamo intese immediatamente, forse perché siamo simili: entrambe molto precise e rigorose. Lei è intransigente quanto me, e questo ci ha permesso di instaurare un’intesa solida, basata su un approccio chiaro e diretto. Dal punto di vista alimentare, il suo entusiasmo e la sua competenza mi hanno conquistata. Quando mi ha parlato degli alimenti che avrei utilizzato, mi ha spiegato di averne provati tanti, ma che questi erano i migliori per composizione, qualità degli ingredienti e rigore. La sua convinzione e la sua esperienza mi hanno dato la fiducia di cui avevo bisogno per iniziare con determinazione.

Quanto tempo è durato il percorso e che risultati ha conseguito?

Ho iniziato la fase di dimagrimento con 5 pasti pronti al giorno, che ho seguito scrupolosamente per circa un mese. Successivamente, sono passata a un piano con 4 pasti pronti e 1 a base di proteine fresche, continuando a seguire il Metodo in modo graduale e strutturato.

Il risultato? In soli 3 mesi ho perso 16 chili. Ma non è solo il numero sulla bilancia a rendermi soddisfatta: ho perso peso in maniera uniforme, un aspetto per me fondamentale, e soprattutto le mie analisi sono tornate perfette. Questo è stato il vero traguardo, la conferma che stavo lavorando non solo sul mio aspetto, ma anche e soprattutto sulla mia salute.

Devo ammettere, però, che il mio carattere ha giocato un ruolo importante. Sono una persona estremamente precisa, quasi “un soldatino” – sarà la mia indole da ingegnere. Quando decido di fare qualcosa, la faccio fino in fondo, senza compromessi, altrimenti non avrebbe senso. Questo approccio mi ha aiutata a rispettare il programma con rigore, e vedere i risultati così tangibili è stato per me un’enorme motivazione a continuare.

Ha avuto dei momenti critici, di “cedimento”, durante il percorso e come li ha superati? 

No, non ho avuto momenti critici o cedimenti durante il percorso. Sono una persona orientata ai risultati, e quando mi pongo un obiettivo, faccio di tutto per raggiungerlo, proprio come nel lavoro. Insisto fino alla fine, senza mollare.

La mia forza principale è la motivazione: è quella che mi spinge a proseguire, anche nei momenti più impegnativi. Tendenzialmente mi concentro molto su ciò che faccio, ed è questo focus che mi permette di mantenere la rotta. Per me, il convincimento è fondamentale: se credo davvero in qualcosa, allora lo faccio, senza se e senza ma. Questa convinzione, unita alla determinazione, mi ha permesso di affrontare il percorso con fermezza e senza dubbi.

Come si sente ora?

Ora mi sento magnificamente. Ho ritrovato un’energia e una leggerezza che avevo quasi dimenticato. La cosa incredibile è che ho perso peso in modo così rapido e visibile che tutti intorno a me hanno notato la mia trasformazione.

 

Ma il momento più sorprendente è stato quando sono andata a rifare la patente. Ho confrontato la vecchia foto con quella nuova ed è stato come guardare due persone diverse. Non riuscivo a credere ai miei occhi. È stato in quel momento che ho realizzato appieno il cambiamento: non era solo fisico, ma anche un riflesso di una nuova versione di me stessa.

Quali sono gli aspetti del Metodo che l’hanno colpita di più? 

Gli aspetti del Metodo che mi hanno colpita di più sono sicuramente il suo rigore e la sua struttura. È un vero e proprio Metodo, e questo significa che, se lo si segue con precisione, i risultati arrivano senza ombra di dubbio.

Un altro elemento che ho apprezzato è l’efficacia degli alimenti: per me, il loro valore sta nell’effetto che producono, e l’effetto è stato chiaro e tangibile. Funzionano, e questo non può che confermare la qualità del Metodo.

Ho trovato l’App uno strumento estremamente utile. Poter monitorare il peso e vedere il grafico dell’andamento è stato molto motivante – da ingegnere, ho apprezzato particolarmente questa precisione e visualizzazione dei dati.

Infine, ho trovato fondamentale l’elenco degli ortaggi consentiti. Prima tendevo a mangiarli un po’ indiscriminatamente, ma grazie a questa guida ho imparato a scegliere gli alimenti più adatti e a consumarli nelle giuste quantità. In generale, avere indicazioni così chiare e dettagliate su cosa mangiare è stato un supporto prezioso lungo tutto il percorso.

Se dovesse consigliare questo metodo ad una persona amica cosa direbbe?

Quello che dico sempre alle persone a cui consiglio di seguire questo percorso e rivolgersi alla Dott.ssa Magnani, anche se non c’è bisogno di tante parole: i risultati parlano da soli. Spesso, infatti, sono loro a chiedermi come ho fatto, incuriositi dalla mia trasformazione.

Io credo fermamente che si insegni con l’esempio, non con le parole, e in questo caso l’esempio sono io. Il mio aspetto e i risultati che ho raggiunto sono la prova concreta dell’efficacia del Metodo.

Ovviamente, aggiungo sempre che è necessario un approccio rigoroso e una buona dose di focus. Non è un percorso che si improvvisa: richiede impegno, determinazione e costanza. Ma se si affronta con il giusto atteggiamento, i benefici sono straordinari e valgono ogni sforzo.

Un’ultima domanda, cosa vorrebbe dire alle persone che come Lei, vorrebbero intraprendere questo percorso?

Alle persone che, come me, vorrebbero intraprendere questo percorso, mostrerei subito il mio “prima e dopo”. Le immagini parlano più di mille parole – e, credetemi, funzionano! Serve l’esempio, non c’è niente di più convincente. – ride

 

Detto questo, una cosa che ripeto sempre, sia in ambito personale che professionale, è: “Se non siete convinti, non iniziate”. La convinzione è fondamentale. Il Metodo funziona, ma non è una bacchetta magica. Richiede impegno, motivazione e, soprattutto, il giusto atteggiamento. Se lo si affronta come un sacrificio, si parte già col piede sbagliato. Va vissuto come un percorso, perché è un cammino che, passo dopo passo, un centimetro alla volta, ti premia e ti porta alla meta.

E qui parlo di centimetri, ma non quelli del girovita. Per me la vita è fatta di piccole conquiste, di avanzamenti un centimetro alla volta. Non servono i grandi sprint, è la costanza che fa la differenza. Questo principio vale in ogni campo, incluso il percorso verso il benessere.

Il Metodo, inoltre, non si limita a farti perdere peso: ti guida gradualmente a tornare alla normalità, insegnandoti a nutrirti nel modo corretto. Ed è un traguardo enorme, perché quante persone vivono “a dieta” per tutta la vita? Questo non è vivere. Imparare a gestire il cibo e il proprio corpo in equilibrio è forse il regalo più grande che questo percorso possa offrire.

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