Elena ci racconta il suo percorso con PnK
10 Dic 2020Incontriamo la Signora Elena, 44 anni, che dopo aver avuto un problema di salute, su indicazione del medico, ha effettuato il percorso dietetico con il metodo PnK.
Signora Elena, come è arrivata a questo approccio? conosceva già il dott. Putignano che l’ha seguita oppure il metodo PnK?
Una mia amica mi ha parlato del dott. Putignano e del percorso dietetico che stava seguendo da pochi giorni.
Poiché la mia cardiologa mi aveva detto che avrei dovuto perdere un bel pò di peso, allora mi sono chiesta come avrei potuto in così poco tempo riuscirci essendo io in sovrappeso di circa 25 kg. Temevo ci avrei messo due anni e mezzo andando da un semplice dietologo.
A gennaio ho avuto un piccolo infarto e perciò volevo perdere questo eccesso di peso rapidamente, anche perché sono sempre stata una sportiva.
La sua amica era andata dal dottore da poco tempo ed in poche settimane aveva già avuto i risultati?
Esatto. Mi aveva spiegato come funzionava la sua dieta, era già da 10 giorni che la stava seguendo, quindi dopo tre giorni era entrata in chetosi e quando me ne ha parlato aveva già perso quasi 2 kg.
Aveva mai sentito parlare della chetosi o aveva mai fatto una dieta chetogenica?
Sapevo già qualcosa sulla dieta chetogenica ma non conoscevo il metodo PnK. Solo una volta, in passato avevo tentato un approccio “chetogenico” fai da te, in modo superficiale.
Il dott. Putignano dopo aver inquadrato la sua situazione soprattutto dal punto di vista clinico le ha quindi proposto di seguire il metodo PnK,: infatti questo metodo può essere prescritto solo da un medico, trattandosi di una vera e propria terapia, e non solo di una dieta.
Quali sono state le sue impressioni all’inizio? e dopo un mese che risultati ha ottenuto?
Durante la prima settimana, i primi 3 giorni sono stati di stabilizzazione, dopo 72 ore sono entrata in chetosi e non ho più avvertito la sensazione di fame, anzi ero sempre piena di energia. Ero felice. Mangiavo sia dolce che salato, avevo 5 pasti al giorno e quindi mangiavo più o meno ogni 3 ore. Consumavo gli alimenti PnK senza provare il desiderio di andare a stuzzicare prodotti diversi.
Nel primo mese ho perso subito 6 kg.
Quanto tempo è durato il suo percorso?
Adesso sono al Passo 4. Non ho ancora terminato. Ho seguito il Passo 1 per due mesi, perdendo 12 kg. Ero entusiasta. Naturalmente ti vedi più bella, puoi finalmente indossare qualche vestito con una o due taglie in meno. Poi sono passata al Passo 2 per 4 settimane, al Passo 3 per altre 4 settimane e adesso sono al passo 4.
In 4 mesi finora di percorso, sono dimagrita di 20 kg.
Durante il percorso ha avuto modo di rivedere la sua cardiologa per aggiornarla sui risultati?
No, però ogni due mesi ho fatto gli esami del sangue.
Quando all’inizio l’ho informata sulla dieta prescritta e le ho detto che era chetogenica mi ha detto “assolutamente non la puoi fare” in quanto in una dieta chetogenica classica si mangiano tanti grassi e io sono reduce da un questo piccolo infarto, come le ho detto.
Poi le ho parlato del metodo PnK e soprattutto l’ho fatta mettere in contatto con il dott. Putignano che le ha spiegato questo protocollo e allora mi ha dato l’ok.
Ed ora la sua dottoressa sarà rimasta impressionata dai risultati ottenuti?
Sì. Quando ho iniziato la dieta avevo il colesterolo totale a 260 mg/dl, dopo due mesi era sceso a 150 mg/dl, quindi era sotto il range senza assumere farmaci. Il dott. Putignano aveva prescritto in una fase iniziale, dato il problema che avevo avuto, di prendere un farmaco, ma ho “disobbedito” ed ho preferito attendere e concentrarmi sulla terapia dietetica e sono stata “premiata” perché mi si è abbassato lo stesso.
All’inizio dell’intervista ci ha raccontato di essere stata sempre “sportiva”.
Nel metodo PNK è riuscita a svolgere gli esercizi di attività fisica previsti?
A dire il vero ne ho fatti meno rispetto a quanti prescritti, perché potevo nel frattempo continuare a fare le camminate in montagna dove vivo. Devo dire che mi sono asciugata perfettamente, ed il mio fisico ha reagito bene, forse dovuto anche al fatto che ho fatto palestra per tanti anni.
Se dovesse consigliare questo protocollo a un’amica cosa le direbbe?
Ho già consigliato a 4/5 persone di recarsi dal dottor Putignano e molte altre, che non sono residenti nella mia zona, hanno già scritto all’azienda Pronokal chiedendo informazioni per conoscere il nominativo di un medico nella loro zona per poter seguire il metodo PnK.
Da come ne parla, questo metodo l’ha entusiasmata molto, vero?
Lavoro molto anche su Instagram, io sono una responsabile di una nota azienda di cosmetica vegetale.
E quindi lì riportiamo le nostre storie, parliamo della nostra vita. Così ho parlato del mio percorso: curo anche una rubrica ogni martedì dove racconto di me e del Passo in cui mi trovo e ci sono comunque persone che mi chiedono informazioni. Dico loro che tale approccio va seguito con serietà, altrimenti non puoi proprio iniziarlo. Alle persone che mi scrivono dico loro di contattare l’azienda Pronokal che tramite il loro servizio possono indicare un medico esperto nella prescrizione di questo metodo nella loro zona.
Se dovesse fare una sintesi e, lavorando su Instagram mi insegna che si comunica più per immagini che con parole, quali sono le caratteristiche che più la colpiscono di questo metodo?
Gli alimenti sono ottimi e non ti generano il desiderio di andare a cercarne altri, dal mio punto di vista è questo che fa la differenza.
Quindi non le è mancato l’aperitivo o la pizza che di solito sono le cose che, durante una dieta chetogenica, le persone più frequentemente “rimpiangono”?
Assolutamente no, c’è anche la Pizza tra gli alimenti PnK! E poi ci sono i sono i wafer e le barrette. Ho iniziato varie diete nella mia vita, ma è la prima volta in 44 anni che seguo una dieta dall’inizio alla fine!
Ringraziamo la sig.ra Elena per la sua disponibilità e le auguriamo, dopo aver portato a termine il percorso con il metodo PnK, di continuare sempre verso un futuro ricco di benessere