Sottocute – Dì Addio alla Cellulite: Ristrutturare, Drenare, Tonificare, Misurare i Risultati… E il Costume ti Ringrazia!
09 Mag 2025Affrontiamo questo tema con la Dott.ssa Cristina Robba, Nefrologa e Nutrizionista, per capire come un approccio multidisciplinare possa davvero fare la differenza contro la cellulite.
Ci siamo recentemente occupati di lipedema e VLCKD, tuttavia senza arrivare a trattare questa vera patologia. Sono, infatti, parecchie le alterazioni del sottocute come la cellulite che affliggono grande parte della popolazione femminile.
Esistono ben noti fattori predisponenti alla cellulite, tra questi i più rilevanti sono le erronee abitudini alimentari, la sedentarietà e la scarsa attività fisica.
Le donne affette da cellulite generalmente si sottopongono a trattamenti multidisciplinari, che comprendono diete, esercizio fisico e trattamenti topici locali.
Ma questo approccio è realmente efficace?
Innanzitutto, la cellulite, ossia un disordine del tessuto sottocutaneo è in realtà una panniculopatia edematosa e fibrosclerotica, che comprende una rottura del grasso sottocutaneo che causa un’alterazione delle forme corporee ma soprattutto altera l’apparenza della pelle.
Vi è un cambiamento nel microcircolo del tessuto connettivo, che provoca alterazioni del tessuto, con la cute di alcuni distretti che si presenta con un aspetto imbottito e nodulare. È una condizione così comune nelle donne dopo la pubertà da essere considerata quasi un tratto sessuale secondario del genere femminile. Questo però non consola o rende accettabile questo aspetto da parte del grande numero di donne che ne sono affette.
La diagnosi di questa panniculopatia è quasi sempre una diagnosi “clinica”, cioè, basata sulla visita ispettiva, tuttavia l’utilizzo della ultrasonografia effettuata da dermatologi esperti può aiutare a classificare le alterazioni e lo spessore del derma mediante lo studio del cambiamento della sua ecogenicità.
Ecco perché PronoKal®, azienda leader nel programma dietetico chetogenico, ha voluto implementare un protocollo che non fosse solo dietetico, ma con il PNK CELULITIS PROGRAMME ha inteso studiare in modo scientifico i benefici effetti della dieta chetogenica associata ad un programma di attività fisica e di terapia locale con agenti topici, come creme, come il Cellulite Gel, a base di caffeina, Levo carnitina, resveratrolo, fosfatidilcolina e corallina officinalis, una alga rossa dall’effetto stimolante la circolazione.
Infatti, le donne arruolate in questo studio effettuavano un programma multidisciplinare, consistente in tre fasi: ristrutturante, drenante e tonificante, ciascuno combinato a dieta, esercizio fisico e terapia topica con crema.
La fase di dieta consisteva in una dieta chetogenica a bassissimo regime calorico, ed effettuata con pasti sostitutivi contenenti 15 gr di proteine ad alto valore biologico, 4 gr di carboidrati e 3 gr di grassi, con integrazione di DHA, acido docosaesanoico che è un omega-3, in aggiunta a supplementi vitaminici e minerali che devono sempre essere introdotti quando si segue una VLCKD.
La seconda fase di studio comprendeva due pasti proteici naturali e due spuntini con alimenti proteici. L’attività fisica andava crescendo di intensità e difficoltà durante tutta la durata della dieta. Soprattutto dopo l’esercizio fisico le pazienti dovevano introdurre un pasto proteico extra e applicare la crema anticellulite. La durata del trattamento dipendeva dal grado di cellulite riscontrato alla prima visita di arruolamento. Ciò che ha caratterizzato e contraddistinto questo studio è che un’ecografia del tessuto sottocutaneo veniva effettuata all’inizio e al termine del trattamento, e veniva valutato l’aumento di ecogenicità che significava miglioramento del derma, oppure la sua diminuzione rappresentata da una diminuzione dell’ecogenicità. All’inizio dello studio la maggior parte avevano una localizzazione della cellulite a livello delle natiche, seguito da fianchi, ginocchia e addome.
Come ci si aspetta da una dieta chetogenica, alla fine del percorso tutte le donne presentavano un significativo calo di preso, dovuto alla perdita di massa grassa, mentre la massa muscolare era preservata.
La perdita di peso era, come atteso, accompagnata ad una riduzione della circonferenza addominale.
Il grado di cellulite era diminuito in tutti i distretti anche se più significativamente a livello dei glutei, con la sua scomparsa in tutte le donne sottoposte a trattamento.
Cosa abbiamo imparato da questo studio?
Ci ha confermato che l’approccio corretto deve essere multidisciplinare, che la sola dieta o il solo trattamento estetico non sono sufficienti, che soprattutto l’attività fisica, adeguatamente sostenuta da un pasto proteico vicino alle sedute di allenamento deve sempre essere implementata. Infatti, la vita sedentaria si accompagna ad ipotonicità muscolare, che a sua volta rallenta la microcircolazione sanguigna e linfatica, causando edema in aree come i glutei. Una dieta ad alto contenuto proteico associata ad attività fisica aiuta a rinforzare la muscolatura migliorandone la circolazione e il drenaggio linfatico delle aree affette da cellulite. L’effetto altamente lipolitico della dieta chetogenica, grazie ai suoi pasti sostituiti a bassissimo contenuto di carboidrati, è stato aumentato dalla applicazione di una particolare crema anticellulite. Il controllo con ecografia ha confermato tutti i risultati.
Vogliamo provare? Iniziamo sotto controllo medico una VLCKD con il programma PronoKal®, associata ad attività fisica, con apporto corretto di proteine e trattamento locale…e l’ecografia non sarà necessaria! In poco tempo entreremo nei pantaloni e allacceremo le gonne con estrema facilità, e mostrarsi in costume in piscina non sarà più un problema.