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Il Viaggio di Cinzia: -45 kg, Rinascita e Salute con il Metodo PronoKal®

17 Giu 2025

Quale miglior privilegio se non quello di poter “intervistare” una paziente reale, che chiameremo Cinzia, che sta seguendo il protocollo PronoKal® e che ha accettato di condividere con tutti noi la sua esperienza?
Ringraziamo Cinzia, perché spesso non è semplice decidere di mettersi in discussione con una narrazione che emotivamente può essere stressante.

A Cinzia abbiamo rivolto la prima domanda, le altre sono venute spontaneamente, con questo dialogo che volentieri vi riportiamo.

Quando ha deciso di intraprendere un percorso di terapia dietetica chetogenica?
Ho deciso seriamente di intraprendere un percorso di terapia dietetica chetogenica lo scorso anno. Ho valutato alcuni professionisti, con la richiesta di uno schema dietetico che mi facesse perdere peso in un lasso di tempo breve, ma le proposte ottenute non mi soddisfacevano e quindi ho continuato a informarmi e a cercare un medico che potesse aiutarmi nel mio intento di dimagrire, fino a che non ho incontrato i professionisti PronoKal® (in particolare la Dott.ssa Robba Cristina… che da ruolo di medico sta passando a ruolo di intervistatrice).

Aveva già fatto diete in precedenza?
Essendo io in sovrappeso da una vita, posso affermare che ho fatto diete in qualsiasi momento. La mia vita è sempre stata un’alternanza di dieta (più o meno drastica, più o meno riuscita, più o meno seguita) e sregolatezza in fatto di alimentazione: ho fatto dell’effetto yo-yo il mio personalissimo stile di vita, sbagliato.

Qualcosa in particolare le ha fatto scattare il desiderio di rimettersi in forma?
Il desiderio di rimettermi in forma è dovuto a mia figlia, con il suo desiderio di avere un fratellino, e successivamente a me, dopo aver effettuato esami ematici decisamente patologici sia per quanto riguardava il valore della glicemia ed emoglobina glicata, sia per il riscontro di valori di pressione arteriosa elevati.
Fino allo scorso autunno avrei potuto considerarmi un soggetto malato, ma ho sempre minimizzato la situazione e ho sempre negato di avere problemi.

Come si è svolta la sua prima visita e cosa l’ha convinta a iniziare?
La mia prima visita si è svolta un tardo pomeriggio d’autunno; dopo aver raccolto la mia anamnesi, la Dott.ssa Robba mi ha elencato diverse possibilità di terapia dietetica e da subito io ho espresso il mio desiderio di impostare un percorso di dieta chetogenica.
Durante la prima visita ho potuto avere un colloquio schietto e senza troppi giri di parole con la dottoressa, da me molto apprezzato, perché seppur diretto non l’ho trovato giudicante, cosa che ha stimolato la mia curiosità nel Metodo PronoKal®, convincendomi a informarmi sia sui vari passi del programma che sul catalogo degli alimenti.
La dottoressa mi ha poi congedato chiedendomi di effettuare alcuni accertamenti per valutare il mio stato di salute e abbiamo concordato un secondo incontro per attivare il mio profilo con il programma PronoKal® Connect, che permette al medico di seguire da remoto l’andamento del peso e tutti i progressi.
Sono uscita dalla visita molto soddisfatta ed estremamente motivata per il percorso che avrei intrapreso.

Ha incontrato difficoltà? Come è andata la perdita del peso?
Se ho incontrato difficoltà? Dopo quasi 7 mesi dall’inizio di questa “avventura” posso rispondere: NO, in linea di massima non ho trovato difficoltà, però…

Devo fare un piccolo salto temporale e tornare all’inizio: ho voluto iniziare il mio percorso dopo un fine settimana fuori casa, per festeggiare un momento gioioso nella mia famiglia con pranzi e cene; la mattina che mi ero prefissata come giorno zero ero un pochino agitata, perché temevo che non sarei riuscita a iniziare, in più la dottoressa mi aveva anticipato che i primi giorni sarebbero stati un poco faticosi, perché l’entrata in chetosi avrebbe potuto provocarmi transitori, seppur leggeri, fastidi.
Passati i primi giorni, io mi sentivo sempre la stessa: questi fastidi non si erano manifestati e dentro di me iniziavo a sentirmi una supereroina della dieta chetogenica!
Con il passare dei giorni, però, mi sono imbattuta in alcuni momenti che avrebbero potuto essere difficili: i festeggiamenti del compleanno di mia figlia con parenti ed amici, una festa di pensionamento sul lavoro durante la quale sono riuscita a non “sgarrare” pena la perdita dei miei primissimi, ma già visibili risultati, e un ricevimento per un battesimo!

Dopo quelle giornate, oggettivamente un poco impegnative per me, il mio protocollo chetogenico ha iniziato a essere sempre più semplice: dall’inizio del percorso ho superato indenne i giorni natalizi, il cenone di Capodanno e anche una nuova festa in famiglia! ORMAI NULLA MI SPAVENTA.

Da qualche settimana sono passata al Passo 3 del Metodo PronoKal® e la mia perdita di peso procede inesorabile: proprio stamattina mi sono pesata e ho perso 45 kg in 7 mesi.
Le differenze rispetto a prima sono enormi: sembro addirittura una persona diversa e tutti i miei famigliari e chi mi conosce da una vita dice che, oltre ai kg, sembro più giovane di 10 anni (che su 37 effettivi, direi che è un successo strepitoso. Autostima a mille!).

Il suo umore è cambiato?
Personalmente non mi sembra che il mio umore sia cambiato, ma

In famiglia è riuscita a gestire questo protocollo? Ha avuto supporto?
La mia famiglia è stata una risorsa preziosa! Durante il primo mese, mio marito e mia figlia hanno fatto di tutto per non farmi sentire in difficoltà o mettermi in crisi.
Mio marito è stato la mia fortuna, perché spesso mi aiuta a preparare i cibi PronoKal®, lasciando a me solamente la gestione delle verdure (che, grazie a questo percorso, anche mia figlia mangia più di gusto, per cui successo raddoppiato!).
Il supporto è stato costante quando ho avuto bisogno di essere spronata; ora che ho avuto un cambio mentale e che sono davvero a mio agio in questo mio nuovo modo di alimentarmi, non sento più il bisogno di essere supportata e riesco a vivere il momento del pasto con naturalezza, pur con il mio pasto diverso dal loro.

Ora fa cose che sino a qualche tempo fa non riusciva a fare? E con che stato d’animo?
Ho sempre fatto tutto e non mi è mai sembrato difficile farlo, ma chi mi stava vicino spesso era preoccupato, perché ad ogni movimento il respiro diventava più affaticato. L’unica azione che saltuariamente mi recava dolore era, a volte, fare le scale, per via del dolore a un ginocchio che mi sono leggermente lesionata una dozzina di anni fa.
La grande novità di questo 2025 è stata l’iscrizione in palestra, che vivo di volta in volta come una piccola gara contro me stessa e che mi sta stimolando e rilassando nello stesso tempo.
Ho sempre evitato di iscrivermi in palestra o a qualsiasi corso che potesse portare le persone a confrontare la mia corporatura con la loro, perché mi sono sempre sentita a disagio e ho sempre avuto un grande problema con i giudizi; ora mi sento a mio agio, cerco stimoli nuovi e vivo prefissandomi obiettivi che fino a poco tempo fa erano utopici, ma ora sono più che raggiungibili!

Vuole aggiungere qualche consiglio a chi potrebbe essere dubbioso ad intraprendere un percorso simile?
Il consiglio principale che mi sento di dare è di valutare bene se questo è il percorso adatto a sé, perché i risultati si vedono fin da subito, ma bisogna anche fare un passettino importante e “cambiare la testa”: non si deve vivere il percorso come privazione, ma come mezzo per riscoprire la salute e tornare al peso forma.
Il grande segreto, secondo me, è porsi obiettivi e cercare di raggiungerli, ma senza isolarsi, anzi mantenendo la vita sociale: fondamentale per me è stato programmare i miei pasti sostitutivi in base alle diverse occasioni e cercare di avere dei cibi quanto più simili possibile a quelli di chi non segue questo percorso… e credetemi, è semplicissimo perché i prodotti PronoKal® sono tutti gradevolissimi e molto vari!

Dopo la chiacchierata informale e fuori dagli schemi, ci mostra alcune sue fotografie dell’anno scorso per confrontarle con quelle attuali… notiamo così che un bel camicione bianco adesso può agevolmente contenere madre e figlia!

Così le chiediamo di poterle pubblicare, testimoniando in questo modo un momento di “real life” emozionante.

Ma soprattutto vogliamo mostrare gli esami del sangue dell’anno scorso, prima del percorso PronoKal®, che oseremmo definire preoccupanti, e quelli ripetuti dopo il calo di peso…
Cinzia ci conferma che davvero il nostro organismo può “guarire” perdendo peso, che le cellule del pancreas riprendono la loro funzione e che la glicemia rientra nei valori di norma.

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