BLOG PRONOKAL

La storia di Silvana: cambiare è possibile, basta volerlo davvero

01 Lug 2025

Buongiorno Silvana, grazie per aver accettato di condividere con noi la sua storia.

Come ha conosciuto il Metodo?
Ho conosciuto il Metodo grazie alla dottoressa Di Marco, che me ne ha parlato tempo fa. Conosco la dottoressa da qualche anno, ma ho atteso un po’ prima di iniziare. Non avevo mai seguito una dieta di questo tipo e, sinceramente, mi spaventava l’idea di non avere il pieno controllo sul cibo e sulla scelta dei prodotti. Anche se so che sono selezionati e sicuri, l’idea di affidarmi ogni giorno a qualcosa di preordinato non mi convinceva. Amo cucinare e, come molte persone con problemi di peso, ho un rapporto particolare con il cibo.

Come si è strutturato il percorso? Quanto tempo è durato?
A Natale 2024 ho scelto di iniziare il programma Define, approfittando di un periodo con meno viaggi di lavoro — viaggio spesso, anche tre o quattro volte al mese all’estero.
Dopo il Covid ho sentito fortemente il bisogno di ritrovare la forma fisica che non avevo più da almeno quindici anni. Ho 56 anni e, intorno ai 40, il mio peso forma era di circa 60 kg.
Successivamente ho iniziato a prendere peso, anche a causa di una malattia che ha richiesto diverse operazioni, oggi fortunatamente superata. A questo si sono aggiunti la menopausa, la terapia ormonale e alcuni problemi di salute, come l’ipertensione. Non ho mai avuto il colesterolo alto, ma la pressione sì.
Ho sempre praticato un po’ di sport, ma dopo tanto stress avevo sviluppato anche una certa paura del mio corpo.

Che risultati ha raggiunto?
Con Define, in cinque settimane, ho perso 6 chili e, proseguendo con uno stile di vita sano e mediterraneo, sono arrivata a -12 kg. Attualmente peso 68 kg, quasi 13 in meno, e indosso una taglia 44 comoda. È un risultato straordinario per una donna della mia età, con un lungo passato di diete. Sto bene, anche se c’è ancora un po’ di strada da fare.
Mi capita ancora di desiderare i vostri prodotti, come pancake e omelette, che ormai associo a un’alimentazione positiva. Penso che questo sia straordinario.
Ho potuto scegliere alimenti in linea con le mie abitudini: colazione con pancakes, omelette con verdure, pizza e spuntini come le bevande pronte e i pudding. Mi è piaciuto tutto, non c’è stato un solo prodotto che non abbia apprezzato.
Ho ripreso a correre, ho introdotto il pilates, e grazie alla vostra app ho ritrovato il piacere del movimento: corro 40-45 minuti come una volta e continuo a ballare salsa. Ho sempre avuto una buona struttura muscolare, ma con 80 kg su 1,60 m non mi sentivo a mio agio, soprattutto per motivi di salute.
Ora ho migliorato la salute, sono dimagrita in modo sano e ho integrato nella mia routine le buone abitudini apprese con Define. Cerco sempre di mantenere l’equilibrio, anche nei giorni più complicati.
E la cosa più importante: non ho più l’ipertensione.

Cosa l’ha colpita maggiormente del Metodo?
Questo approccio è stato molto diverso dalle altre diete provate in passato, perché ho perso massa grassa e mantenuto quella muscolare, cosa che non era mai successa prima. Il mio metabolismo basale è diminuito di appena 100-120 kcal: un ottimo risultato.
Essendo una persona razionale, con una mente scientifica, apprezzo molto i numeri e i dati oggettivi. Ho perso peso in modo sano. Ora mi mancano circa cinque chili per tornare al mio peso forma.
Mi ha molto aiutato la presenza della bilancia.
Ho capito che, scegliendo bene, si può affrontare un percorso complicato, che però è sostenuto da tantissime persone che studiano e lavorano per migliorare i prodotti.

Che ruolo ha avuto la dottoressa nel suo percorso?
È stata fondamentale. Il fatto che fosse laureata in medicina mi ha trasmesso fiducia e sicurezza.
La sua professionalità è stata decisiva: ha saputo trovare, in modo del tutto individuale, la chiave giusta per costruire con me un rapporto di fiducia, essenziale per affrontare questo percorso.
Voglio condividere un aneddoto: alla fine del 2022 seguivo con lei un regime mediterraneo. Avevamo previsto di rivederci dopo Natale, ma avevo preso peso e mi vergognavo a tornare. Poi, nel 2024, sono stata ospite di una trasmissione, la dottoressa mi ha vista in TV e mi ha scritto. Non ci sentivamo da un anno e mezzo. Quel messaggio è stato l’inizio della ripresa del mio percorso.
Nella mia vita ho sempre raggiunto tutti gli obiettivi; quello più difficile è stato mantenere il mio peso, e lo considero ancora la battaglia più grande. Oggi le mie priorità sono cambiate: preservare la salute è diventata fondamentale. Ho sempre lottato contro il sovrappeso e provato moltissime diete.
La dottoressa è stata la mia guida: competente, empatica, capace di trovare la chiave giusta per aiutarmi.

Come ha conciliato il percorso con la sua vita piena di impegni e viaggi?
Con organizzazione e volontà. La chiave sta nell’acquisire un Metodo: quando si attribuisce reale importanza a un obiettivo, il tempo per prepararsi lo si trova sempre. Tutto dipende dall’atteggiamento con cui lo si affronta.
Per me, volere è potere. Spesso è solo la mente che ci inganna, facendoci credere di non avere tempo.
Ho imparato a pianificare: prima di un viaggio selezionavo i prodotti solidi da portare e lo shaker. Ho seguito lo stesso approccio anche all’estero. È stato uno switch mentale: ho deciso che questa cosa era importante per me.

Ha avuto momenti difficili?
Sì, ovviamente ci sono sacrifici, ma la salute viene prima. Le prime settimane sono le più dure, ma poi diventa tutto più semplice.
Anche durante eventi come Pasqua, cene e compleanni, ho imparato a riequilibrare.
Oggi non parlo più di “cedimenti”, ma di consapevolezza. Il cambiamento è stato profondo.
Ho imparato a gestire meglio il mio rapporto con il cibo e questo rende tutto più sostenibile.
Dobbiamo lavorare con le nostre imperfezioni e con le nostre debolezze.

Se dovesse consigliare il Metodo a un amico, cosa direbbe?
Lo consiglierei senza esitazione. È un Metodo straordinario, che dà fiducia perché è supportato da un team di esperti e ricercatori seri.
Da scienziata, ho apprezzato moltissimo il lavoro di ricerca che c’è dietro. Ci sono tanti, tanti studi, c’è un gruppo di ricerca importante.
Alcuni colleghi hanno già deciso di rivolgersi alla dottoressa Di Marco dopo aver visto i miei risultati.

E cosa direbbe a chi sta per iniziare questo percorso?
Direi, innanzitutto, di essere pronti, perché la scelta di questo percorso rimane personale. È importante lavorare prima su sé stessi e, con il supporto del proprio medico, affrontare anche gli aspetti psicologici che portano a una buona motivazione.
La motivazione è fondamentale. Quando si è pronti, questo percorso non è solo una dieta, ma una vera rinascita.
È proprio così che lo definirei.

 

Hai dei dubbi?

Ti chiameremo!

Inizia ora!

Lasciaci i tuoi dati e
e ti contatteremo

Risolviamo tutti i dubbi.