Meal replacement vs prodotti cheto: facciamo chiarezza
15 Set 2025Affrontiamo questo tema con la Dott.ssa Cristina Robba, Nefrologa e Nutrizionista, per fare chiarezza su cosa distingue realmente un prodotto chetogenico da banco da un sostitutivo del pasto medico-prescritto, e perché solo un approccio strutturato può garantire risultati sicuri ed efficaci in un percorso di chetogenica terapeutica.
Ci troviamo sempre più bombardati, sia nelle catene della grande distribuzione che sui social, dalla pubblicità di prodotti “cheto”.
Anche gli alimenti PronoKal® sono prodotti “cheto”: in che cosa differiscono allora rispetto a quelli acquistabili direttamente e senza prescrizione medica?
Gli alimenti PronoKal® sono in realtà dei “meal replacement”, ossia sostitutivi del pasto, da adottare quando è prescritta una VLEKT, una Very Low Energy Ketogenic Therapy, ovvero una terapia dietetica chetogenica, che, come ogni terapia, deve essere prescritta da personale medico.
I “meal replacement” coprono l’intera gamma degli alimenti che abitualmente consumiamo ai pasti, ossia alimenti per la colazione, primi e secondi piatti, alimenti per spuntini dolci o salati.
Secondo le ormai note linee guida della SIE, questi prodotti devono contenere un adeguato apporto di proteine, un bassissimo apporto di carboidrati e un corretto apporto di lipidi.
Dal noto lavoro scientifico “Very‑low‑calorie ketogenic diet (VLCKD) in the management of metabolic diseases: systematic review and consensus statement from the Italian Society of Endocrinology (SIE)”, traduciamo letteralmente le indicazioni dei pasti per effettuare una dieta chetogenica a basso apporto calorico:
“Each protein preparation is composed by approximately 18 g protein, 4 g carbohydrate, 3 g fat (mainly high-oleic vegetable oils) and provides approximately 100–150 kcal.”
“Ognuna delle preparazioni proteiche (da utilizzarsi come pasto sostitutivo) è composta da circa 18 g di proteine, 4 g di carboidrati e 3 g di grassi…”
Ecco che, solo guardando le etichette nutrizionali, comprendiamo subito le radicali differenze tra un prodotto definito chetogenico acquistabile senza indicazioni specifiche e un “pasto sostitutivo” da introdurre per il calo di peso in un percorso dietetico chetogenico.
I prodotti cheto, principalmente presenti sul mercato come alimenti dolci e merendine confezionate, hanno un bassissimo apporto proteico, al massimo 6/7 g per porzione, e un quantitativo di grassi più elevato che li rende quindi proporzionalmente più calorici.
La maggior parte di questi prodotti è completamente priva di carboidrati, cosa che, nonostante si voglia impostare una dieta chetogenica, non è corretta: è noto che questa terapia dietetica deve comunque garantire un quantitativo di carboidrati compreso tra i 25 e i 30 g al giorno.
Da ciò si comprende come questi spuntini non possano e non debbano essere utilizzati come “meal replacement”.
Una dieta chetogenica con questi prodotti da banco, messa in atto probabilmente con il solo scopo di un acquisto rapido e con l’illusione di un minor costo, comporta una malnutrizione proteica importante, non raggiungendo minimamente l’apporto proteico dei prodotti PronoKal®, che hanno la finalità di produrre un importante calo ponderale preservando la massa muscolare e diminuendo la lipoinfiammazione, due obiettivi che rappresentano il vero valore aggiunto delle diete chetogeniche.
Le diete VLEKT non sono diete iperproteiche, pertanto, in questi percorsi, neppure i prodotti cosiddetti HiPro ci vengono in aiuto: sono alimenti spesso piuttosto calorici, che si differenziano dai loro “fratelli” base per un apporto proteico aumentato, ma non aiutano affatto il calo di peso.
Pertanto, solo i protocolli dietetici strutturati con “meal replacement”, accompagnati da verdure selezionate a basso contenuto di glucidi, con abbondante apporto idrico e la supplementazione con gli integratori prescritti, possono annoverarsi come VLEKT e fornire così un basso apporto calorico, indurre il cambio metabolico dalla “via degli zuccheri” a quella della “produzione di corpi chetonici” e avviare in totale sicurezza il percorso rapido di calo peso, associato alla preservazione della massa magra.
È corretto conoscere i vantaggi di ciò che mangiamo e avere invece consapevolezza dei limiti di ciò che non ha un razionale scientifico per essere introdotto durante una dieta chetogenica.
Magri sì, ma informati è meglio!