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Oggi parliamo con Paolo, che ha seguito il percorso PronoKal® per alcuni mesi.

28 Ago 2024

“Erano ormai anni che seguivo diete diverse, ottenendo scarsi benefici, sino a quando ho preso coscienza che il mio peso esagerato stava veramente rovinando la mia qualità di vita e la mia salute. Mi sono rivolto agli specialisti del Metodo PronoKal® e in pochi mesi ho raggiunto il mio peso forma, che non  vedevo da parecchio tempo”

Che cosa è cambiato ora?

“Potrei dire che mi è cambiata la vita… In realtà sono cambiate le mie giornate. Intendo dire che avevo abitudini alimentari molto scorrette, saltavo la colazione, al lavoro bevevo bevande dolcificate alle macchinette, pranzavo alla scrivania pur avendo una pausa da sfruttare, arrivavo a casa alla sera affamato. Il Metodo PnK® mi ha dato un nuovo ritmo.”

Può descriverci la sua giornata tipo?

“Con il Metodo PnK® ho imparato ad assumere una colazione variata costituita da una piccola porzione di cereali aggiungendo proteine e abbondanti liquidi.  Ora poco prima della colazione mi ritaglio dieci minuti di tempo da dedicare ad una modesta attività fisica, principalmente stretching e qualche esercizio di tonificazione. Riesco a fare tutto ciò in quanto da quando sono calato di peso il mio sonno è notevolmente migliorato e al mattino mi sento più riposato rispetto al periodo precedente. Con la mia obesità avevo continui risvegli notturni e al mattino invece faticavo ad alzarmi: iniziavo la giornata già in ritardo, il tempo massimo consentito per la colazione era quello di un caffè.

Ho imparato ad apprezzare questo momento mattutino, breve ma corroborante. Ho scoperto che arrivo in ufficio più carico ma soprattutto più lucido e propenso ad affrontare in modo più efficiente i problemi lavorativi, che invece non sono affatto mutati. Ho capito che sono io ad essere cambiato nell’affrontare le situazioni stressanti.

Ovviamente, riuscendo a gestire meglio lo sforzo lavorativo, mi trovo ad avere minor necessità di scappare alla macchinetta del caffè per scaricare la tensione: ora il tempo per un piccolo spuntino a metà mattina è in realtà per me un attimo di break che serve ad assumere liquidi sotto forma di the, tisane o caffè lungo e un piccolo frutto ma soprattutto a riordinare le idee in previsione del resto della giornata.”

Come gestisce la sua pausa pranzo ora?

“Il tempo per la pausa pranzo è inserito nel mio contratto lavorativo, onestamente ero io che non fruivo di questa pausa, anzi pensavo di essere maggiormente produttivo spizzicando qualcosa davanti al pc. Mangiavo in continuazione piccoli snack e la sera mi giustificavo dicendo che, in fondo, a pranzo non avevo veramente mangiato. Assumevo tante calorie inutili… Nella nostra azienda c’è una mensa e ora dal menù scelgo sempre una abbondante porzione di proteine, come carne o pesce, accompagnata da verdura. Due volte alla settimana aggiungo anche una piccola porzione di pasta o riso. Non mi sento affatto appesantito; inoltre ho deciso di non prendere più il caffè in azienda ma in un piccolo bar che dista  solo 5 minuti a piedi.  Sembra poco, ma quei due passi fuori ufficio mi fanno sgranchire le gambe, e mi permettono di concentrarmi meglio al rientro.

Nel pomeriggio cerco di tenere sempre il mio spuntino, ho una piccola scorta di spuntini PnK® nel cassetto per le occasioni in cui ho dimenticato di portare un frutto in ufficio oppure quando mangiare uno yogurt ad alto contenuto proteico può essere difficoltoso.

Ma soprattutto non mi trascino più in ufficio per ore fino a sera tarda: è come se fossi diventato più efficiente. Riesco a lasciare il lavoro ogni sera più gratificato, con le idee chiare per l’impostazione del lavoro del giorno successivo. Sono meno affaticato e più produttivo.  Solo ora capisco che i chili in eccesso mi comprimevano davvero, non solo l’addome e la respirazione, ma soprattutto tutta la mia capacità di concentrazione era bloccata.

Inutile dire che, essendo più produttivo, meno stanco, più motivato, ora riesco a inserire un po’ di attività fisica tre volte alla settimana. Per mia scelta ho deciso di frequentare una palestra, ma a volte pratico l’attività a casa… E ho coinvolto anche il più grande dei miei figli nell’ unirsi a me negli esercizi. Questa attività è diventata un momento quasi ludico e di complicità tra noi, che distende le tensioni.

La cena è principalmente a casa: le verdure non mancano mai, ma neppure i cereali e le proteine.”

E come gestisce le cene fuori casa?

“Nessuna rinuncia: infatti spesso sia per motivi lavorativi che per piacere sono fuori a cena. Niente di più comodo: è già tutto pronto, si tratta solo di saper scegliere, o meglio di voler scegliere. Ordino sempre una insalata come entrée e poi piatti gustosi ma con cotture semplici come pesce o carne al forno o alla griglia, e non abuso di aperitivi o vino.  Non rinuncio neppure alla pizza settimanale “

Quindi dopo il suo percorso PnK® è cambiato tutto?

“Vorrei dirvi che tutto è rimasto come prima, lavoro, famiglia, amici. Sono io che sono cambiato veramente. E non solo nell’aspetto fisico. Devo ringraziare l’amico che mi ha segnalato l’esistenza del percorso PnK® e ammettere  che aveva affettivamente ragione quando mi disse che gli aveva cambiato la vita. Io direi che non ti cambia la vita, ma la qualità di vita, che è tutto!”

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