Obesità e sessualità: correlazione e benefici con la dieta VLCKD
04 Set 2024Il 4 settembre si celebra la giornata mondiale del benessere sessuale.
Nonostante i tempi che cambiano, nonostante l’argomento non sia più un tabù, è comunque evidente come vi siano ancora remore a parlare di benessere sessuale come uno degli obiettivi della qualità della vita.
Ecco perché vogliamo affrontare questo argomento da un punto di vista scientifico, e lo facciamo con la Dott.ssa Cristina Robba, Nefrologa e Nutrizionista, esperta nel suo settore.
Per affrontare l’argomento possiamo partire analizzando i risultati di uno studio ormai consolidato e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients qualche tempo fa, che ha considerato parecchi aspetti di qualità della vita in pazienti obesi o sovrappeso che iniziavano un percorso dietetico con VLCKD.
I presupposti per condurre questo studio, secondo l’autorevole parere degli autori, è che l’obesità sia molto più di un solo problema di eccesso di peso. Si tratta infatti di un disordine metabolico che si accompagna ad altre comorbidità come Diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari e a volte tumori. Inoltre, i soggetti sovrappeso o obesi soffrono l’esperienza di avere un continuo forte desiderio di cibo e di difficoltà a limitarne l’introduzione, situazione che peggiora il complesso di colpa nella gestione del rapporto con il cibo e provoca inoltre stress emotivi e peggioramento della qualità di vita, del sonno e anche della sfera sessuale.
Spesso i pazienti obesi hanno sperimentato un forte desiderio di perdere peso ma anche hanno alle spalle una storia di fallimenti degli sforzi dietetici effettuati.
Lo studio su cui vogliamo porre la vostra attenzione ha visto la partecipazione di parecchi dipartimenti di Medicina, ed è scaturito dalla considerazione ormai nota ed accettata che le diete VLCKD inducano una perdita di peso maggiore rispetto a diete a solo basso regime calorico, e che questo beneficio viene mantenuto a distanza di 1 o 2 anni.
Lo studio è stato condotto con la prescrizione di una dieta VLCKD con 5 passi, 3 chetogenici e 2 di mantenimento, proprio come da protocollo PronoKal. Oltre ai parametri di peso e ai parametrici metabolici classici, misurati su sangue e urine, sono stati utilizzati questionari validati (EMAS, Sexual Functions Questionnaire) per indagare la vita sessuale degli uomini e delle donne partecipanti.
È noto che le disfunzioni sessuali nei soggetti obesi riguardano il 30-60% delle donne e il 25-45% degli uomini.
Prima dell’inizio del percorso dietetico con VLCKD PronoKal, è stato somministrato un questionario che prevedeva la risposta a 19 domande su 6 argomenti diversi correlati alla vita sessuale, come il desiderio e l’eccitazione, la lubrificazione delle parti intime, la soddisfazione nei rapporti sessuali e l’orgasmo, ma anche l’eventuale dolore all’atto sessuale. Lo stesso questionario è stato riproposto al termine dell’intervento nutrizionale.
I risultati dello studio evidenziano che nel genere maschile non vi sono stati particolari cambiamenti nell’attività sessuale prima e dopo la dieta. Tuttavia, nel genere femminile i dati circa il miglioramento dell’attività sessuale sono risultati altamente significativi, soprattutto l’eccitazione e la lubrificazione.
Inoltre, nella fase di dieta di massima chetosi, le donne hanno riferito un grande miglioramento nel raggiungimento dell’orgasmo. Tutte le donne che hanno partecipato allo studio, infatti, al momento dell’inizio del percorso dietetico deponevano un indice di insoddisfazione sessuale, migliorato dopo la dieta.
Questo dimostra e avvalora il dato in cui, a parte i fattori genetici e biochimici, l’obesità è correlata ad una peggiore qualità di vita, ad una bassa autostima e ad una bassa soddisfazione di vita in generale che penalizza anche la sfera sessuale.
La disfunzione sessuale può essere infatti anche dovuta a una insoddisfazione nella propria immagine corporea, a sintomi depressivi legati al sovrappeso, a scarse condizioni di salute in generale e anche a conseguenti bassi livelli di soddisfazione romantica nella relazione di coppia.
In generale, questo studio dimostra un ulteriore punto a favore della VLCKD con pasti sostitutivi, come proposto dal protocollo PronoKal, che produce importanti miglioramenti sia in termini di composizione corporea che di parametri biochimici, a loro volta implicati nel miglioramento della sessualità nelle donne obese o sovrappeso.
Non dobbiamo quindi vergognarci per voler pretendere da una dieta non solo la diminuzione del peso ma soprattutto un miglioramento anche della vita di relazione, benessere sessuale incluso.