BLOG PRONOKAL

Studio su Qualità della Vita e metodo PNK

11 Ago 2020

In questa sezione del Blog analizziamo i risultati delle ricerche scientifiche condotte su persone che hanno seguito il metodo PNK. Come tutti sanno è un metodo “scientifico” che si basa sugli studi effettuati dal gruppo di ricerca Pronokal in collaborazione con gli scienziati di diversi gruppi universitari che si occupano di problematiche connesse all’obesità ed al metabolismo, in particolare con quello  dell’Università di Santiago di Compostela diretta dal prof. Felipe Casanueva.

Quanti di noi hanno provato difficoltà dal punto di vista psicologico a cominciare una dieta? E poi dopo quello “scoglio” iniziale hanno provato una sensazione di benessere mentale dopo averne visto i primi risultati?

Viviamo oggi nell’era della medicina basata sulle evidenze (EBM Evidence Based Medicine) e cioè per ogni patologia esistono delle linee guida che, alla luce degli studi clinici, ci dicono come è meglio comportarsi e cosa aspettarsi dopo l’utilizzo di una determinata terapia o di un differente approccio terapeutico e quale sia quello più indicato.

Ebbene, i ricercatori del gruppo Pronokal con la guida del gruppo di studio del prof. Casanueva dell’Università di Compostela, hanno effettuato un interessantissimo studio che spiega scientificamente cosa succede durante e dopo una terapia dietetica chetogenica con il metodo PNK. 

Come scopriremo, i risultati, anche se attesi, sono stati sorprendenti.

Lo studio parte dalla consapevolezza che il benessere psicologico e il controllo della fame e dell’appetito, sono due fattori determinanti durante un percorso dietetico. Quindi lo studio in questione si è posto l’obiettivo di rilevare il desiderio di cibo e alcool, l’attività fisica e sessuale, il sonno e la qualità della vita in pazienti obesi che seguivano un trattamento dietetico VLCKD con il metodo PNK. 

Tutto ciò è stato valutato grazie ad una batteria di test psicologici condotti su 20 pazienti, tra cui 12 donne, sottoposti al trattamento dietetico per 4 mesi, durante 4 visite che corrispondevano, dal punto di vista del metodo PNK alle seguenti fasi: inizio del metodo, picco della chetosi, chetosi ridotta, termine del trattamento.

Da questo studio è emerso un miglioramento, statisticamente significativo, nel punteggio riguardante il desiderio del cibo, l’attività fisica, il dormire meglio e, nelle donne, la funzione sessuale. 

Ricordiamo che l’espressione “statisticamente significativo” è un termine tecnico che vuol dire che quel determinato risultato non è frutto del caso o di un evento fortuito ma che è giustificabile come un rapporto “causa-effetto” tra la terapia ed il risultato. 

Si può affermare pertanto che la dieta chetogenica VLCKD con il Metodo PNK “migliora scientificamente” i parametri sulla qualità della vita sopra enunciati.

Possiamo parlare di “miglioramento della qualità della vita” grazie ad un punteggio calcolato su un apposito test scientifico specifico per le persone con problemi di peso, denominato “impatto del peso sulla qualità della vita”, basato su 31 domande che valutavano l’autostima, la mobilità, la vita sociale, quella lavorativa e sessuale,.

I partecipanti allo studio avevano un’età media di 47 anni ed un Indice di Massa Corporea (BMI) di 35 Kg/m2 con una percentuale di massa grassa media del 45%.

Questi dati sono importanti perché ci dicono che si trattava di persone comuni che non avevano un severo grado di Obesità (ricordiamo che un BMI di 35 equivale ad una Obesità di I-II grado), e che queste persone che hanno partecipato allo studio erano al di sotto dei 50 anni e nel pieno della vita sociale e lavorativa. 

Altra caratteristica dei partecipanti allo studio era quella di avere una tendenza ad una percentuale di grasso, specie addominale, importante. 

Questi pazienti non presentavano altre patologie quali Diabete, Ipertensione Arteriosa o Disfunzioni Tiroidee. 

In questo studio la riduzione della massa grassa seguiva i risultati di altri studi effettuati con il Metodo PNK e che scopriremo successivamente in questa sezione del blog, quindi con una quasi totale (> 80%) riduzione di massa grassa rispetto al peso e la maggior parte di questa riduzione avveniva nel primo mese e perdurava in maniera costante anche nei mesi successivi.

Alcuni di questi pazienti, in particolare donne, avevano la loro vita sessuale totalmente relegata ed è per questo che durante il corso del trattamento hanno provato un miglioramento nella percezione di se stessi, un miglioramento delle capacità fisiche e dell’autostima. Questo ha prodotto un nuovo risveglio nella propria attività sessuale e una maggiore capacità di godersi le proprie relazioni. Nello specifico il questionario tra le partecipanti donne ha consentito di ottenere un punteggio più alto per quanto riguarda il raggiungimento dell’orgasmo e la lubrificazione durante gli atti sessuali.

Questo studio dimostra che una dieta VLCKD effettuata con il metodo PNK induce nel corpo una importante riduzione del peso in concomitanza ad una diminuzione significativa del desiderio di cibo ed un miglioramento del benessere psicologico misurato con test scientifici mediante dei punteggi per l’attività fisica, la qualità del sonno, la funzione sessuale e la qualità della vita. 

L’effetto sul desiderio di cibo e il benessere psicologico sono fattori rilevanti per garantire il successo di questo tipo di trattamento nutrizionale. 

Infine, questo effetto si aggiunge agli altri effetti benefici osservati con altri studi condotti dal gruppo Pronokal sull’efficacia del metodo PNK e sui suoi risultati sulla composizione corporea, sul metabolismo energetico e sui parametri biochimici

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