Chetogenesi: una migliore qualità della vita in 5 passi

P R I M A M E D I C A

Spesso le persone in sovrappeso portano con sé delle patologie potenzialmente gravi che sono legate ai problemi di cattiva alimentazione e scarsa attività fisica. In questi casi è fondamentale non improvvisare diete, ma affidarsi a una figura di supporto specializzata. Un’alimentazione a bassissimo contenuto calorico, ipolipidica, con basso contenuto di carboidrati e una normale quantità di proteine, permette di attivare la chetogenesi: la liberazione dei trigliceridi di deposito che a livello epatico vengono trasformati in corpi chetonici, permette di ottenere una gran quantità di energia ma soprattutto determina il blocco del centro della fame.

Il Dott. Vincenti è lo specialista che segue questo ambito presso PrimaMedica, e attraverso il metodo PnK, aiuta chi presenta questo insieme di problematiche. Si tratta di 5 step successivi che portano ad una importante perdita di peso, evitando la spiacevole sensazione di grandi sacrifici mal ricompensati: l’aspetto emotivo e la difficoltà nel raggiungere i risultati desiderati sono infatti il primo motivo di insuccesso e abbandono di qualunque dieta. Il programma prevede una valutazione iniziale composta da visite ed esami di laboratorio per stabilire lo stato di salute del paziente, e di fissare tempistiche e obiettivi da raggiungere. Si comincerà quindi con (1) la completa alimentazione con pasti sostitutivi proteici. A cui seguiranno: (2-3) la reintroduzione graduale di pasti ordinari; (4) una vera e propria rieducazione alimentare; (5) un periodo di mantenimento che eviterà il rapido recupero di peso (situazione piuttosto frequente se alla fine della dieta vengono reintrodotte le cattive abitudini alimentari).  Chi soffre quindi di obesità o sovrappeso può recarsi a PrimaMedica e trovare un team che lo seguirà durante la dieta e fino a due anni dopo il termine del programma. Otterrà risultati immediati e concreti, non soffrirà la fame o la perdita di energie, aumenterà esponenzialmente la sua qualità della vita; e come se non bastasse, attenuando tutte le patologie legate al peso, graverà meno sul servizio sanitario nazionale.

Fonte: V Pocket Magazine