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La storia di Maurizio: -43 kg e una vera e propria rinascita grazie al Metodo PnK.

17 Apr 2023

Oggi incontriamo Maurizio, giovane imprenditore, che ci racconta come grazie al Metodo PnK sia riuscito a perdere 43 chili, migliorando il suo stato di salute e la qualità della sua vita.

 

Buongiorno Maurizio e grazie per voler condividere con noi la sua storia.

Prima di tutto vorremmo chiederLe di raccontarci come ha conosciuto il Metodo PnK.

Buongiorno a voi. Sono venuto a conoscenza del Metodo PnK grazie al passaparola. Un ragazzo che conoscevo aveva perso molto peso, e così gli ho chiesto di raccontarmi come aveva fatto. Mi ha parlato del Metodo PnK, consigliato il nome di una dottoressa esperta ed incoraggiato ad effettuare una visita presso di lei per capire se potesse essere il percorso adatto a me.

 

Aveva già seguito dei percorsi di perdita di peso in passato?

Sì, li ho provati tutti (sorride). La prima visita l’ho fatta quando avevo 9 anni. Ho seguito molti percorsi da quando sono bambino, riuscendo anche a perdere peso ma con una grande fatica… non vedevo l’ora di mollare, ed ogni volta che succedeva, tornavo a fare la vita di prima e nel giro di un breve periodo riprendevo tutto quello che avevo perso. Ho fatto molti sacrifici, ma ogni volta mi ritrovavo alla situazione di partenza, e a dovermi rimettere in gioco.

 

Aveva già sentito parlare di dieta chetogenica? Aveva già intrapreso percorsi di questo tipo?

Sì, ne avevo già sentito parlare e avevo già seguito un percorso chetogenico senza alimenti sostitutivi, ma eliminare i carboidrati dall’alimentazione, soprattutto i dolci era veramente difficile. I primi due mesi riuscivo a resistere ma poi iniziavo a sentire la mancanza del biscotto al mattino o del dolce dopo il pasto… con il Metodo PronoKal ho ritrovato un equilibrio ed una vita corretta, non soltanto dal punto di vista alimentare ma da un vero e proprio equilibrio psicologico: con gli alimenti PnK ho sempre avuto la possibilità di scegliere, così se avevo voglia di mangiare un biscotto o delle patatine potevo farlo in totale serenità.

 

Aveva delle perplessità prima di cominciare?

Molte perplessità soprattutto quando la persona che me l’ha consigliata mi ha parlato di alimenti sostitutivi senza approfondire, ho iniziato ad avere i pregiudizi che hanno tutti. Non ci credevo, pensavo che non avrebbe funzionato e l’ho presa un po’ come una sfida, una scommessa, mi sono promesso di provare per un mese, e ammetto che non avrei potuto fare scelta migliore.

 

Che ruolo ha avuto la dottoressa che l’ha seguita?

Ha avuto un ruolo fondamentale. Mi ha dato molta fiducia e forza, seguendomi nell’intero percorso. Inoltre l’utilizzo della BIA è stato fondamentale poiché monitorando l’andamento dei grassi e dei liquidi, la dottoressa riadattava il trattamento alle mie esigenze, in maniera molto attenta, affinché fosse il più efficace possibile.

 

Quando sono arrivati i primi risultati e che obiettivi ha conseguito?

Ho visto arrivare subito i primi risultati, perdendo 13 chili solo nel primo mese, e di fronte ad un’evidenza simile ho visto la soluzione al mio problema. Così ho seguito tutte le fasi del Metodo PnK, riuscendo a perdere 43 chili in circa 8 mesi. Il risultato più importante è che ora mi sento davvero bene, e quando stai bene e sei in salute, sta bene anche la mente.

Ho iniziato questo percorso il giorno del compleanno di mio figlio, avevo comprato una buonissima torta per festeggiare e mi ripetevo la solita scusa che ci ripetiamo un po’ tutti “Inizio domani”. La mia famiglia mi ha convinto ad iniziare subito. E quella torta non l’ho mangiata. Mio figlio a distanza di un anno mi ha confessato che rinunciare a quella torta e cominciare era stato il più bel regalo che potessi fargli. Con i Metodo PronoKal io ho davvero cambiato vita.

 

Maurizio, Lei è un imprenditore che viaggia molto per lavoro. Come è riuscito a conciliare questo aspetto della sua attività o la vita “sociale” con questo percorso per la perdita di peso?

La vita è fatta di scelte e di priorità. Ho deciso di impegnarmi al massimo in questo percorso che mi ha salvato la vita, e che ho intrapreso non per sfizio ma per reale necessità quando mi sono reso conto di avere un problema. Mi son detto: “la responsabilità è solo mia”. Sì, ho dovuto fare qualche rinuncia ma con la nuova consapevolezza alimentare acquisita sono stato all’estero, ho affrontato pranzi e cene di lavoro, anche quelli natalizi, senza particolari problemi, anzi posso dire che sto meglio di prima.

 

Ha avuto dei momenti critici, di “cedimento”, durante il percorso e come li ha superati?

No. Forse più di “paura” nel momento in cui dovevo abbandonare la fase di dimagrimento per entrare in quella di mantenimento. Una sorta di paura di tornare a “mangiare”, di tornare alla vita normale, invece, con mio grande stupore, ho continuato a perdere peso anche con i passi 4, 5 e 6. Mangiare è una necessità, e bisogna imparare a farlo. Io partivo da 110 chili. Il grosso problema delle persone obese, come lo ero io, è imparare a stare lì, di fronte al cibo, fermi. È molto dura. Ma il Metodo PnK mi ha dato la serenità per imparare a farlo, senza soffrire la fame.

 

Quali sono gli aspetti del Metodo PnK che l’hanno colpita di più?

La semplicità. È un Metodo semplice da seguire. Di base le persone come me, che sono state “obese” sono sregolate. Con il Metodo PnK non bisogna pensare, è semplicissimo da seguire, e può salvare davvero la vita alle persone come l’ha salvata a me. Cosa c’è di più bello di far del bene agli altri?

 

Un’ultima domanda, cosa vorrebbe dire alle persone che come Lei, vorrebbero intraprendere questo percorso?

Il Metodo PnK mi ha salvato la vita.

La felicità, in fondo, è una cosa semplice, siamo abituati a cercare sempre fuori di noi le soluzioni quando poi in realtà sono dentro.

Prima di iniziare ero scettico, ma poi mi son detto: “E’ una tua responsabilità vincere o fallire. Hai 15 giorni di vita per te stesso? Prova!”. E poi, una volta iniziato, non si torna più indietro, non torna più indietro nessuno. Ho capito che le cose si fanno due volte, prima nella testa e poi nelle azioni. Sono i pensieri che danno origine a tutto. Io ero disperato, avevo già fissato l’appuntamento per l’intervento bariatrico, ma per fortuna ho scoperto il Metodo PnK, e mi sono salvato. Ora, in questa nuovo me, riesco ad assaporare fino in fondo tutti i piaceri della vita, finalmente, e sto bene, sono davvero felice.

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