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Sarcopenia: una condizione caratterizzata da una perdita della massa muscolare

02 Ott 2023

Si sente molto parlare di Sarcopenia, ma cosa si intende esattamente con questa parola entrata nel linguaggio comune?

Con il termine Sarcopenia si intende una condizione che determina una diminuzione della massa muscolare e, quindi, anche della forza e della funzionalità del muscolo. È un processo legato principalmente all’invecchiamento, che aumenta quindi con l’avanzare dell’età. Tuttavia, può manifestarsi precocemente in alcuni soggetti adulti che hanno un apporto alimentare scorretto o che non praticano alcuna attività fisica.

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone Anziane, che ricorre il 1° ottobre, vogliamo porre l’attenzione sulla perdita di massa muscolare, che può interessare però non soltanto individui anziani ma anche più giovani, con la conseguenza di diminuire la potenza muscolare. In questi soggetti la massa muscolare viene lentamente sostituita da tessuto adiposo, condizione frequente ad esempio nel genere femminile dopo la menopausa, aumentando rischio di cadute e traumi.

La buona notizia è che una soluzione per combattere la Sarcopenia esiste e si chiama HMB (idrossimetil butirrato).

Ma che cos’è l’Idrossimetil butirrato? A cosa serve e che benefici apporta al nostro organismo?

 

Scopriamo di più sulla sua fondamentale importanza insieme alla Dott.ssa Cristina Robba, Nefrologa e Nutrizionista, esperta nel suo settore.

 

L’esigenza di mantenere la massa muscolare non è prerogativa solo degli atleti o degli anziani ma anzi, è un fattore indispensabile in tutta la popolazione generale per non andare incontro al fenomeno fisiologico di diminuzione della muscolatura con l’età, situazione ben nota con il termine di Sarcopenia.

Vi sono fasi della vita nelle quali la massa muscolare tende a diminuire: se vi è un periodo di inattività fisica come può accadere dopo incidenti o traumi, oppure nella donna dopo la menopausa, quando inevitabilmente la massa muscolare si assottiglia ed impoverisce.

Nella donna tale processo non è solo una espressione degli anni che passano, ma è dovuto alla carenza di estrogeni, che non svolgono più il loro ruolo di mantenimento della plasticità della massa muscolare. Inoltre, la carenza di estrogeni provoca anche un aumento di citochine infiammatorie, che mantengono e aumentano il processo di lipoinfiammazione.

La perdita di massa muscolare è sicuramente un processo fisiologico, tuttavia, accelera nel genere femminile dopo la menopausa, portando ad una perdita di massa muscolare dello 0.6% ogni anno.  Perdendo massa magra si riduce anche il metabolismo energetico, con un conseguente aumento di massa grassa soprattutto a livello viscerale.

Da questi presupposti possiamo quindi capire quanto sia indispensabile mantenere attiva la massa magra: il suo mantenimento dipende molto dallo stile di vita che dovrebbe comprendere l’abolizione del fumo e dell’abuso di alcoolici, l’eliminazione della sedentarietà, l’aumento della attività fisica e l’introduzione di una dieta con un adeguato apporto di proteine nobili.

Le proteine nobili sono proteine che contengono aminoacidi essenziali, cioè aminoacidi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo. Uno di questi aminoacidi è la leucina, la cui importanza sul mantenimento del tono muscolare è nota da tempo. Ha infatti il ruolo di controllare la sintesi proteica a livello muscolare, e l’idrossimetilbutirrato, l’HMB, è proprio il metabolita attivo di questa regolazione.

Tuttavia, è altrettanto noto che solo una piccola percentuale di leucina viene trasformata in HMB, circa il 5%.

È stato dimostrato che l’HMB è direttamente interessato nella sintesi proteica, ha quindi un ruolo anabolico e protettivo, ma ha anche una azione anticatabolica, cioè, impedisce la degradazione proteica.  I due effetti combinati portano ad una stabilizzazione delle membrane muscolari e ad un conseguente arresto della perdita di massa magra.

Sono stati condotti, quindi, alcuni studi clinici in popolazioni selezionate, integrando la dieta con HMB per valutarne gli effetti sulla massa muscolare: i risultati hanno dimostrato che dopo soli tre mesi di integrazione era possibile evidenziare un miglioramento nella forza muscolare.

Per questo motivo, oggi PronoKal può vantare di fornire un protocollo completo di terapia dietetica e integrazione di HMB.

Infatti, l’applicazione del protocollo PnK, ossia una VLCKD associata alla somministrazione di HMB, offre una doppia garanzia di successo per tutte le donne che desiderano perdere peso nel periodo post menopausale.

Già sappiamo che la VLCKD è una dieta che ha l’enorme vantaggio di evitare la deplezione della massa muscolare, ma se viene associata all’integrazione quotidiana di HMB ci permette di raggiungere l’obiettivo del calo ponderale ma soprattutto di creare i presupposti per mantenere il peso corretto nel tempo: azzeriamo così la lipoinfiammazione e manteniamo la tonicità muscolare.

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